I progetti di lentezza come VENTO sono fili con un forte potere narrativo che ci connettono ai territori, alle loro storie e tradizioni, alle loro bellezze e unicità. Questa narrazione non viene da sé, ma va immaginata, progettata e dotata di una serie di elementi che permettono di stabilire il contatto tra narratore (territorio) e ascoltatore (cicloturista).

Il progetto di #coloriamoVENTO è un’esperienza di inclusione nata dalla volontà di narrare il territorio nell’ambito della VI edizione di VENTO Bici Tour.

I bambini e i ragazzi delle scuole locali hanno collaborato nel realizzare il progetto di infografica a terra (e non solo) lungo un tratto di VENTO di 10 km tra Boretto (RE) e Guastalla (RE), sperimentando diverse tecniche rappresentative. Quelle che possono sembrare semplici indicazioni direzionali sono in realtà elementi con una duplice funzione: da un lato costruiscono una narrazione in grado di generare curiosità verso i luoghi attraversati e dall’altro accrescono la consapevolezza di chi vive il territorio verso un’opera grande e ambiziosa che li coinvolge in prima persona.

Molte sono le realtà locali, sociali e culturali coinvolte, tra cui scuole di ogni ordine e grado, Laboratorio Art Factory 33 di Reggio Emilia Città Senza Barriere e l’artista Davide “Bart” Salvemini, Farmacie Comunali Riunite del Comune di Reggio Emilia e i Comuni di Boretto e Guastalla.

CantiereCulturale è un modello di laboratorio ideato dal nostro gruppo di ricerca per avvicinare i cittadini ai progetti (di suolo, di territorio, di lentezza, di spazio pubblico…) attraverso attività di formazione, comunicazione, coordinamento e sperimentazione.